La prossima settimana: La Federal Reserve si appresta a tagliare i tassi, ma di quanto?

Si tratta di una settimana cruciale per le banche centrali globali, con 3 dei big 4 in azione. La Federal Reserve si appresta a tagliare i tassi di interesse questa settimana, ma rimane da vedere quanto rapidamente avverranno i tagli e quanto marcati saranno. I mercati sono divisi su se ci sarà un taglio di 50 o 25 punti base, ma sembrano essere concordi sul fatto che questo è il primo di diversi tagli a venire. Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Bank of England sono aumentate, mentre un rialzo da parte della Bank of Japan potrebbe portare a nuovi guadagni per uno yen che sta correndo.

Ecco i principali eventi di questa settimana:

Lunedì 16 settembre: Indice manifatturiero Empire State

L’avvio della seduta asiatica è piuttosto tranquillo in quanto giornata festiva in Cina e Giappone, ma da monitorare la possibile pubblicazione di dati cinesi su investimenti diretti all’estero prima della seduta europea. La seduta si apre con i dati commerciali dall’Europa. Il piatto forte della giornata sarà l’indice manifatturiero Empire State, che è risultato deludente la scorsa volta. L’indice sulle condizioni generali delle aziende (valore headline) è rimasto sostanzialmente invariato al -4.7. I nuovi ordini sono calati modestamente, mentre le spedizioni sono rimaste stabili. I tempi di consegna sono continuati a calare e la disponibilità dell’offerta è rimasta invariata. Le scorte sono calate per il secondo mese consecutivo. Le condizioni del mercato del lavoro sono rimaste deboli, mentre l’occupazione ha continuato a contrarsi e la settimana lavorativa media è calata notevolmente.

Martedì 17 settembre: Vendite al dettaglio USA, IPC in Canada

Dopo la relazione di Mario Draghi sulla competitività europea, sarà interessante vedere cosa suggerisce il rapporto sulla fiducia delle aziende ZEW in Germania. Lo scorso mese l’indice di diffusione si è portato ad un livello di appena 19.2 da 41.8, per il più importante calo dall’era della pandemia nell’aprile 2020. “Le prospettive economiche per la Germania sono disastrose” ha dichiarato il presidente del ZEW Achim Wambach. Mario Draghi concorda, ma gli investitori non sono fiduciosi che verrà fatto molto a riguardo.

Nella seduta nord americana, da monitorare il rapporto sull’inflazione IPC in Canada e i dati sulle vendite al dettaglio negli USA, così come i dati sulla produzione industriale.

Mercoledì 18 settembre: Decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve, dati sull’inflazione nel Regno Unito

Oggi la giornata sarà dedicata alla Fed e i trader vorranno sapere se il FOMC voterà a favore di un taglio di 25 o 50 punti base. I mercati sono stati incerti su quanto profondi saranno i tagli della Federal Reserve e quanto rapidamente avverranno, ma sono sempre più convinti di un taglio di 25 punti base. I trader presteranno anche molta attenzione al riepilogo delle proiezioni economiche e al piano previsto.

Le proiezioni economiche della Fed pubblicate in occasione dell’incontro di giugno indicavano una crescita del PIL del 2.1%, un tasso di disoccupazione del 4% e un singolo taglio dei tassi di interesse per quest'anno. Questi presupposti sono sicuramente cambiati ma non è chiaro se i policymaker confermeranno i tagli dei tassi previsti dai mercati. In altre notizie, la sterlina potrebbe essere in fermento, con i dati sull’inflazione britannica che giungeranno prima dell’incontro di giovedì della Bank of England.

Giovedì 19 settembre: Bank of England

La Bank of England potrebbe non tagliare i tassi questa volta, ma probabilmente procederà ancora nel corso del 2024. Tuttavia, i recenti dati sui salari e sulla crescita del PIL puntano ad un rallentamento dell’economia e del mercato del lavoro, che potrebbero portare alcuni membri dell’MPC a ritenere che sia meglio tagliare prima piuttosto che dopo. La crescita economica è rimasta piatta a luglio rispetto alla crescita prevista del +0.2%, mentre la produzione industriale si è portata al -1.2%, notevolmente sotto alle aspettative. La crescita dei salari (bonus esclusi) è calata al 5.1% nei 3 mesi a luglio, in calo dal 5.4% nel trimestre conclusosi a maggio.

In altre notizie, i trader monitoreranno i dati occupazionali australiani, l’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia e i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione USA.

Venerdì 20 settembre: Bank of Japan

Il rapporto sull’inflazione IPC core nazionale del Giappone sarà monitorato attentamente per valutare l’impatto sui cross JPY in previsione della decisione della Bank of Japan. I policymaker hanno offerto idee su cosa aspettarsi. La scorsa settimana Nakagawa della BoJ ha indicato che la banca centrale continuerà ad alzare i tassi se l’inflazione rimarrà sulla retta via. Tuttavia, i mercati prevedono che la BoJ non procederà con rialzi uno dopo l’altro dopo aver sorpreso il mercato con un aumento a luglio, che ha contribuito al selloff più ampio del mercato ad inizio agosto. I trader dovranno monitorare eventuali commenti hawkish da parte dei policymaker, in quanto potremmo assistere ad un rafforzamento dello yen e a nuove pressioni per i mercati azionari. A seguire verranno pubblicati i rapporti sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito e in Canada.

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